Il medio evo dell’innovazione

In questi tempi si fa un gran parlare di ricerca e _innovazione_. A questo proposito, questo articolo New Scientist Breaking News – Entering a dark age of innovation propone una seducente tesi controcorrente: paragonando lo sviluppo tecnologico ad un albero, i rami principali coprono i campi principali di ricerca (telco, bio, trasporti, energia,…). L’innovazione attuale sta coprendo i rami secondari, i rametti e le foglie ma … vi sono ancora rami importanti da scoprire?
You have the trunk and major branches, covering major fields like transportation or the generation of energy.Right now we are filling out the minor branches and twigs and leaves. The major question is, are there any major branches left to discover? My feeling is we’ve discovered most of the major branches on the tree of technology.”

Bambini: male a scuola se vedono troppa tv

Corriere della Sera – Bambini: male a scuola se vedono troppa tv
Ancora una conferma (caso mai ce ne fosse stato il caso) riguardo agli effetti nocivi sull’attenzione e sull’apprendimento causato dalla TV. Interessante come in questo studio ci si ponga alla radice del fenomeno, la pura visione, senza nemmeno considerare gli effetti dannosi aggiuntivi che derivano dai contenuti visionati.
La superficialita’ crescente che si riscontra oggigiorno, la logica dello zapping/rewind applicata anche alla propria vita, quasi fosse una videocassetta da poter cambiare a piacimento, la mancanza di attenzione e di costanza: tutto si ritrova…

Vacanze

Non abbiamo ancora deciso la meta per le vacanze di quest’anno: siamo alla ricerca di un mix tra riposo e scoperta di luoghi che non abbiamo ancora sciolto nella localita’ che visiteremo. Oltre al fatto che non abbiamo ancora deciso di preciso il periodo.
Per il 24 giugno invece abbiamo fatto un bellissimo giro nella Provenza: era da tempo che l’idea ci attirava, ci eravamo documentati per tempo e cosi’ abbiamo approfittato del periodo per compiere un giro che ha toccato la costa (Frejus, Lavandou, Bormes les mimoses), parte della Camargue (St.Maries de las mer) per poi puntare alle mete classiche: Aix en Provence, Arles e Avignone. Il clou pero’ e’ decisamente da assegnare alla zona tra St.Remy e Forcalquier: per i paesaggi, con i campi di lavanda sullo sfondo, per i paesini attraversati, che ancora offrono atmosfere calme e distaccate. E per la stupenda ospitalita’ e accoglienza. Ancora una volta, W La France!

Mangiare carne rossa favorisce il cancro

Dal Corriere della Sera una ulteriore conferma che un abuso nel consumo della carne aumenta il rischio di contrarre il cancro. Gia’ da tempo in casa nostra abbiamo optato per una dieta piu’ mediterranea, con frequenti comparse di verdure, carni bianche e pesce. Anche se ogni tanto (facciamo una volta ogni tre settimane) ci concediamo una bella bistecca… eh si, la nostalgia per gli asado, le chinchulines, le mollejas argentine e’ grande!

Cambio Tecnologico

E’ passato un po’ di tempo dai primi post, piu’ frequenti in certi momenti e piu’ rari in altri. Finora ho utilizzato con soddisfazione un sistema basato su XML, ma mi sono accorto che non ho il tempo per estenderlo come vorrei – in particolare per inserire i commenti dei (1?) lettori. Per questo passo ad una piattaforma commerciale, che mi permette comunque di mantenere un discreto controllo sul formato dei miei post.
Buona scrittura, dunque!

Compagni di Liceo: 5E

Per merito dello spirito di iniziativa di una compagna di liceo, e’ iniziato nei giorni scorsi un tam tam telematico che ha portato a riprendere i contatti tra quasi tutti i compagni di liceo! Sono gia’ in programma ritrovi e cene – mentre nel frattempo stiamo tutti rievocando i bei tempi (eh si!)

Belle frasi

Da un blog riprendo questa frase (a sua volta ripresa…) che mi ha attratto:

“Forse le cose stanno esattamente cosi’: quelli che vale la pena di amare veramente sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso. Quelli che riescono a estirparti dal tuo habitat e dal tuo viaggio, e ti trapiantano in un altro ecosistema, riuscendo a tenerti in vita in quella giungla che non conosci e dove certamente moriresti se non fosse che loro sono li’ e ti insegnano i passi i gesti e le parole: e tu, contro ogni previsione, sei in grado di ripeterli. “

Citazioni

Bella!
Ricevuta, riporto perche’ mi e’ piaciuta:

“La mente dell’uomo che si espande con una nuova idea non torna piu’ alle sue dimensioni originarie.” (Oliver Wendell Holmes)

La stupidita’ del gregge

Su Community of Minds c’e’ un breve ma illuminante articolo sulla neurobiologia delle masse:

History is replete with examples of social organizations, whether a business or a nation, that failed to perceive the realities of a changing environment and didn’t adapt in time to prevent calamity.

Quando siamo concentrati su di un compito, la mente non e’ in grado di cogliere segnali dal contesto circostante che non siano in linea con gli scopi dell’attivita’ di quel momento (esperimento squadra di baseball), e attivamente (razionalmente) rifugge da ogni elemento che potrebbe compromettere la ricompensa che sta alla base della motivazione delle azioni.

Ci si rifiuta quindi di prendere in considerazione elementi sensoriali che giungono dall’ambiente e che se analizzati potrebbero portare a disillusione,a ripensamento/annullamento della propria identita’. Quindi si preferisce fare “orecchie da mercante” e perseguire nella propria attivita’ per non provare dolore, per non perdere (sul momento).

Aggiungerei di mio che se a piene mani non si colgono in pieno su di se’ i segnali che giungono dal contesto/mondo, allora limitiamo le perdite nell’immediato ma nel medio/lungo ci distruggiamo. Azzardo quindi un legame con il detto del Vangelo: ..chi non prende la sua croce e non mi segue, non e’ degno di me (Mt 10,37).