Privacy & FB

In questi giorni, FB sta aggiornando le regole della privacy.  Vale darci un’occhiata con calma, e agire in base al proprio stile.

E’ ora un po’ piu’ chiaro  cosa e a chi si rende visibile del proprio io virtuale. Assolutamente da controllare anche la parte che riguarda cosa i propri amici possono rendere pubblico di noi.

Siccome vanno tanto di moda le applicazioni a’ la Farmville e compagnia cantante, meglio usare gli strumenti che FB ci fornisce per evitare che quello che non vogliamo rendere pubblico da una parte venga ottenuto dall’altra… 🙂  Almeno essere coscienti di quello che si regala in giro!

Privacy Settings >> Applications and Websites

When your friend visits a Facebook-enhanced application or website, they may want to share certain information to make the experience more social. For example, a greeting card application may use your birthday information to prompt your friend to send a card.If your friend uses an application that you do not use, you can control what types of information the application can access. Please note that applications will always be able to access your publicly available information (Name, Profile Picture, Gender, Current City, Networks, Friend List, and Pages) and information that is visible to Everyone.

Privacy email

Dopo le assurdita’ degli ultimi anni, che hanno visto una progressiva erosione dei diritti dei singoli a discapito dei diritti dei governi spioni (ma non della collettivita’ tutta), un piccolo grande stop che forse ristabilira’ le proporzioni: anche l’email gode degli stessi diritti della posta ordinaria. Sara’ interessante vedere se nel nome della sicurezza anche questa verra’ gradualmente dissolta.

Nemico Pubblico

Riprendo questa associazione di notizie e dati da O’Reilly Radar: la notizia che dal 2001 la amministrazione statunitense e’ andata creando un database su tutte le telefonate entranti/uscenti sul territorio us. Tutte. Per analizzarle con meccanismi di data mining e rilevare pattern “anomali” di chiamate tra normali cittadini.
Qualcuno si ricordd di Nemico Pubblico? c’era gia’ tutto…

nemico pubblico

Il tutto, in violazione palese dei diritti costituzionali:

Declaration of InDRMpendence

Magistrale questo articolo� Declaration of InDRMpendence | Between the Lines | ZDNet.com che solleva il punto sui diritti lesi di chi acquista musica coperta dagli attuali sistemi di DRM. Che vengano tutelati i diritti degli autori, dei compositori e di chi distribuisce con equita’ e’ giusto – ma i diritti dei consumatori devono essere altrettanto tutelati. Non e’ possibile che le policy di copia vengano arbitrariamente cambiate unilateralmente dopo un acquisto, che si debba riacquistare N volte la stessa canzone se N sono i supporti attraverso cui ascoltarla (Itunes, il player dell’automobile, il pc di casa, lo stereo di casa, il pc di ufficio…). A tirare troppo, la cinghia si strappa: e prima noi consumatori ci ricorderemo dell’immenso potere che abbiamo meglio sara’. Libero mercato significa anche liberta’ di NON acquistare, no?

Don’t call me … never!

Da Cnn di ieri: la corte suprema americana ha respinto il ricorso delle societa’ di telemarketing volto ad eliminare le liste con i nominativi di chi non intende essere disturbato per la pubblicita’. Un piccolo grande passo.

Assurdo il motivo della richiesta dei pubblicitari, secondo cui tali liste avrebbero violato il loro “presunto” diritto alla libera espressione…

No info libera alle Olimpiadi

Ovvero, se sei un atleta non puoi scrivere quello che vedi o quello che fai…
Notizia uscita su Cnn AP qualche giorno fa. Il comitato olimpico ha vietato agli atleti partecipanti di inviare foto, notizie o commenti delle olimpiadi su Internet. La motivazione ufficiale e’ che trattandosi appunto di atleti e non di giornalisti non sono titolati a pubblicare notizie.

Mi sembra che di questo passo, co la scusa di tutelare i ‘diritti’ delle corporation dell’informazione, si giungera’ a mettere il bavaglio a tutti.

Per simmetria…: a qando vietare ai giornalisti di praticare uno sport e partecipare a gare?

America

. e io dovrei lasciarci le mie impronte????

In questo articolo si riprende la notizia per cui da questo settembre chiunque (anche noi) si rechi in USA deve lasciarsi prendere le impronte e le fotografie.

E io dovrei andare la’a lasciare i miei dati personali __ per sempre __ senza alcuna garanzia di come, quando, vengano usati?? Ma stiamo scherzando?

Sempre tosti comunque i Brasiliani: When US-VISIT began last winter, Brazil retaliated by requiring Americans visiting that country to be fingerprinted and photographed.

Il futuro?

Future of ideas di Lawrence Lessig

Sposo in pieno queste considerazioni finali tratte da The future of ideas di Lawence Lessig e che mi sembra che siano generalizzabili anche ad altri aspetti sociali e politici della societa’ mondiale attuale.

..This is the future of ideas. It could be different, but my sense is that it won’t be. … We win the political struggle against state control so as to reentrench control in the name of the market. We fight battles in the name of free speech, only to have those tools turned over to the arsenal of those who would control speech. We defend the ideal of property and then forget its limits, and extend its reach to a space none of our Founders would ever have imagined.

We move through this moment of an architecture of innovation to, once again, embrace an architecture of control – without noticing, without resistence, without so much as a question.