news da bbc
News di Repubblica, che riprende una dichiarazione del ministro degli esteri britannico Straw: “La Siria non e’ la prossima sulla lista”.
Un luogo dove si lanciano semi, e mentre piccole piante languiscono altre crescono alte, e dalla terra i loro rami puntano verso il cielo.
news da bbc
News di Repubblica, che riprende una dichiarazione del ministro degli esteri britannico Straw: “La Siria non e’ la prossima sulla lista”.
Cosa insegnano ai ragazzi oggi
Come quasi ogni lunedi’ mattina, arrivo molto presto in zona ufficio, e ogni tanto vado al bar vicino a prendere un cappuccio per iniziare bene la settimana. Questa mattina, il barista stava facendo vedere il libro di antologia del figlio. In una sezione intitolata “i modelli” vi era un brano dedicato a Marcello Lippi. Il punto non e’ Lippi, piuttosto che Capello o Mazzone. Ma, con tutto il rispetto per il lavoro degli allenatori, con tutti i modelli positivi che esistono (per restare in ambito sportivo, cosa dire di Armstrong?) proprio quelli provenienti dal mondo del calcio devono essere additati ai nostri ragazzi? E per le fanciulle cosa proponiamo, un futuro da velina? … Temo che le risposte siano dei si..
In questi giorni, piu’ che in altri tempi, e’ istruttivo cercare di andare all’origine delle notizie alla ricerca dei sentimenti, delle sensazioni generali sulla guerra cosi’ come sono proposte dai media.
Mi colpisce l’articolo di oggi sul SUN di Londra, tabloid popolare: oggi indica Chirac come la “*tana” di Saddam.
Quanto dista oggi Calais da Dover?
giardinaggio
Stamane e’ una bellissima giornata di primavera: un po’ di pulizie di casa con le finestre aperte per fare entrare il sole e l’aria frizzantina. Le piante nei giardini vicino stanno fiorendo, si sente proprio arrivare inarrestabile la forza della Natura e della Vita. Ho riordinato un po’ le piante, e mentre stavo per buttare via i resti di una pianta bruciata dal gelo invernale, scostando le foglie ho visto che stava buttando delle piccole gemme. Stop! Mi sono fermato, sorpreso, e ho lasciato stare il vaso – felice comunque di vedere come anche nelle piccole cose la Vita sappia come comportarsi. Sempre. Anche senza di noi.
stili differenti
Su La Repubblica di mercoledi’ scorso, c’era un articolo sul presidente Bush cristiano. Veniva riportata la sua giornata tipo, nella quale oltre al lavoro e agli impegni politici vi erano ben due ore di lettura e riflessione biblica, dalle 05.00 alle 06.00 e un’altra ora la sera con la moglie prima di addormentarsi.
Mi viene sempre da storcere il naso quando vengono pubblicate le giornate tipo dei vip.
E su questi argomenti, mi viene sempre in mente questo brano del Vangelo Matteo, 6/6:
Tu invece,quando preghi,entra nella tua camera e,chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompensera’.
vive la France!
La Francia ha (come sempre) le idee chiare sul futuro.Ancora una volta viene interpretato in modo corretto il ruolo pubblico: fornire una indicazione di traguardo per convogliare energie ed azioni – naturalmente anche dei privati – al fine di fornire un servizio per la collettivita’. Per restare nella corsa internazionale gli stanziamenti consacrati alla ricerca dovranno passare al 3 per cento del Pil in dieci anni.
Qui in Italia stiamo ancora arrancando attorno ad un misero 1.6 in discesa, con obiettivi europei del 2%. E gli unici progetti nazionali che siano confrontabili sul piano delle ambizioni (solo su quello, non sulle ricadute positive…) sono quello del ponte di Messina…:-( .. sulla cui fattibilita’ e redditivita’ premono dubbi piu’ che fondati.
Poster de-motivazionali
In America sono fanatici di gadget e poster motivazionali, per vedersi e sentirsi ricordare cosa si deve fare… Interessante (gulp!)e’ l’approccio opposto di Despair se non si puo’ motivare con una visione, allora perche’ non inspirare paura?… just kidding!
Mondo complicato
Nonostante si possano avere molte fonti di aggiornamento, scappa sempre qualcosa. Nel recente numero della bustina di Eco sull’espresso, sono riportate due proposte “serie” avanzate di recente negli Stati Uniti.
La prima riguarda l’idea proposta dalla lobby dei venditori di armi di fabbricare fucili che “marchino” i proiettili usati, in modo da renderli tracciabili. Facile immaginare che cosi’ come oggi sia possible trovare armi con il numero di matricola abraso, domani sara’ altrettanto facile trovare armi “ripulite” o sottratte ai legittimi proprietari, rendendo il tutto inutile.
La seconda, riguarda una proposta avanzata per incentivare i consumi, proponendo i “soldi deperibili” in modo che chi li possiede (fisicamente o anche virtualmente come deposito bancario) se ne liberi quanto prima investendoli/spendendoli in un liberatorio circolo “virtuoso” di consumo a livello di societa’.
Condivido in pieno la conclusione di Eco che “il mondo e’ diventato una faccenda troppo complicata per lasciarlo governare a chi lo governava prima.”
Difficile sapere cosa si mangia
Nelle scorse settimane i media avevano riportato la notizia che su molti prodotti in commercio ve ne fossero molti in cui era stato riscontrata presenza di OGM, evitando comunque tutti di riportare i nomi dei prodotti… Ho trovato una lista (non so se sia quella all’origine della notizia) di classificazione dei prodotti sul sito di Greenpeace, e leggendola ho visto come i prodotti del mio supermercato (mio perche’ il piu’ vicino a casa…) siano nella colonna di quelli a rischio… 🙁 |
Maleducazione TV…
.. ancora un bel pezzo da riflessione trovato sull’inserto cartaceo di Repubblica del sabato.
La pubblicizzazione televisiva del privato ha come suo rovescio la privatizzazione del pubblico, per cui uno si comporta nel mondo come se fosse a casa sua.
..A regolare i rapporti tra le persone dovrebbe essere la buona creanza, che consiste nell’esercizio della mia liberta’ fino a quel limite superato il quale si lede la liberta’ altrui….
Ma questa distinzione pubblico/privato perde la sua efficacia quando uno strumento come la televisione mi porta il mondo in casa e poi, quando vado nel mondo, per effetto di questa contaminazione, finisco con il comportamermi come se fossi a casa mia.