La nostra mensa apre alle ore 12.30 e chiude alle 13.50: qualche minuto prima dell’apertura inizia ovviamente a formarsi una coda, anche perche’ poter essere tra i primi garantisce una maggiore scelta dei piatti, scelta che per chi entra verso l’ora di chiusura si riduce a qualche triste piattino di insalata e prosciutto.
Siamo in tanti, e normalmente l’attesa media in coda e’ di una quindicina di minuti.
Negli ultimi giorni, si e’ osservato un trend crescente di anticipazione della messa in coda – con i primi gia’ in fila alle 12.15!
Categoria: io
Amarcord informatico
Oggi tuffo nel passato: sono andato alla ricerca di un compilatore Pascal,anzi, DEL compilatore Turbo Pascal (chi non ha passato giorni su di esso? o meglio, chi della mia eta’?), linguaggio principe ancor oggi utilizzato nelle superiori per illustrare i principi della programmazione. Alla fine (ne ero certo) ho trovato l’eseguibile, disponibile liberamente da Borland nella sezione Museo informatico. Fa sempre una certa impressione vedere girare negli ambienti evoluti di oggi programmi che non pochi anni fa erano il top del sw su PC: un po’ come vedere anziani vecchietti che camminano incerti,ma con lo sguardo fiero, per le strade folli di questo mondo.
Biblioteca
Leggere ci piace molto: gli appunti sui libri da leggere crescono, almeno un libro e’ sempre stazionario sul comodino, e nello studio i ripiani della libreria sono stracolmi.
Oggi siamo andati ad iscriverci alla biblioteca comunale vicino a casa, in modo da provare in questo modo a ridurre l’accumularsi di libri in casa (fenomeno che comunque continuera’, quanto meno per i titoli e le edizioni piu’ recenti).
Siamo rimasti colpiti dai lavori di rinnovo della biblioteca di Villa Amoretti, dove nel parco ottocentesco hanno sfruttato la serra coperta trasformandola in emeroteca, e un corpo nuovo luminosissimo di vetro trasparente, con i tavoli per lo studio, le postazioni interne e gli scaffali con i volumi.
Sciopero giornali
Sto apprezzando molto gli effetti (non voluti, ma apprezzati) dello sciopero in corso dei giornalisti. Alla radio va in onda musica al posto dei notiziari usuali (contenenti le solite dis-informazioni e notizie trite e ritrite, raramente condite da poche riflessioni). Tanto le vere (poche) news si ottengono ugualmente in rete, cercando opportunamente. Peccato che nei palinsesti radio resista ancora la pubblicita’, ma non si puo’ avere tutto…
Imprevisti e Mente
Sono abbonato alla rivista Psicologia Contemporanea: abbastanza ben fatta e interessante, riporta articoli comprensibili anche per i profani come me delle teorie psicologiche.
Nel numero di questo mese, vi e’ un articolo sui comportamenti che le persone assumono nel momento del pericolo: circa il 15% rimane completamente calmo, e cerca di risolvere la situazione; il 75% si dimostra confuso, con difficolta’ di ragionamento e di attuare una strategia per salvarsi; mentre il 15% rimanente adotta comportamenti controproducenti ed incontrollati che aumentano il rischio di morire.
A veramenti pochi il cervello non va in palla (non si verifica il freezing, il gelo nella mente che blocca il ragionamento e il buon senso): alla fine nei disastri e nelle emergenze, molti piu’ potrebbero salvarsi con la testa.
Imperativi moderni
Penso che alla fin fine ci siamo tutti presi in giro.
si siano scambiati (contrabbandati) i vecchi precetti (morali) dei secoli scorsi, rifiutandoli nel nome della liberta’ (=anarchia?) per sostituirli subdolamente con altri.
Guarda caso, i vecchi (senso del dovere, del risparmio, del rispetto) non si confacevano ad una societa’ consumista come quelle che stiamo continuando a plasmare – e sono stati sostituiti da piu’ malleabili imperativi che meglio si confanno al ruolo di diffusori del credo consumista.
Per cui abbiamo:
– “dobbiamo sperimentare tutto”:
– “occorre avere successo”: chi non ha successo nella vita e’ un fallito. Chi non
In viaggio per gli states
Questa mattina levataccia alle quattro e mezza per prendere il volo per francoforte ,da dove sto postando adesso in attesa del prossimo volo per san francisco, città che mi piace molto e in cui ritorno volentieri. Pian piano la sala di imbarco si sta riempiendo, e già da torino comunque ho potuto osservare passeggeri americani di rientro , dai techno geek ai super xxxxl…
Globalizzazione e’:
interessarsi della morte di galline e polli a migliaia di chilometri di distanza.
Primarie Unione
Oggi sono andato a votare per le primarie. Ingenuamente, ho pensato di cavarmela in pochi minuti, prima di andare alla messa delle undici e mezza, ma arrivato al seggio ho visto che la coda era lunga, molto piu’ lunga di quello che mi attendessi. Molte persone in coppia, molti anziani: mi hanno colpito quanti sono andati, pur avendo evidenti difficolta’ motorie. E giovani, ragazzi che si informavano sugli orari
di apertura dei seggi.
Ho riprovato pertanto alla mezza, e la mezz’ora di coda c’e’ nuovamente stata (anche per un ritardo di pochi minuti causato dalla fine delle schede – che a differenza di quanto banfa Mastella non erano prestampate -:-)
Ripassando per caso pochi minuti fa, la stessa coda di persone era in fila.
Sono certo che sara’ l’inizio di qualcosa di nuovo (mi si conceda l’ingenuita’): che si mandino questi cialtroni a casa quanto prima, e che si lavori con umilta’, _coscienza_ : il duro arriva ora.
De Grubicy – mostra alla GAM
Siamo andati ieri alla mostra su Vittore Grubicy presso la GAM Galleria di Arte Moderna. Pittore, critico e mercante a cavallo del secolo scorso, viene considerato uno dei maestri del divisionismoin Italia. L’allestimento della mostra prevedeva anche quadri dei pittori italiani e olandesi con cui De Grubicy e’ stato in contatto nel periodo in cui aveva la casa d’arte. Personalmente, piu’ che i suoi quadri (non emozionanti) ho apprezzato le sue incisioni e acqueforti. Belli comunque i dipinti sul mattino (chissa’ come mai in generale i tramonti siano piu’ diffusi come tema di composizioni pittoriche delle albe?). Nel complesso comunque una mediocre mostra su di un artista minore con poche cose da raccontare.