Un luogo dove si lanciano semi, e mentre piccole piante languiscono altre crescono alte, e dalla terra i loro rami puntano verso il cielo.
No, non di casa – ma delle tastiere dei computer.
Utilizzando un piccolo ma ingegnoso aspirapolvere con alimentazione usb (e illuminazione, spazzole e bocchette aspiratrici), gentilmente imprestatomi da una collega, ho fatto le pulizie pasquali ai pc di scrivania. Era da un bel po’ che non venivano sottoposti ad una ripulitura approfondita – penso che per qualche altro anno saro’ a posto.
No, io non sono lui – ne’ lui e’ me.
Chi cerca lui, prosegua pure per il link sul titolo – chi invece e’ incuriosito dal nuovo, da altro qui rimanga, benvenuto ospite!
Ho letto su Albanesi che l’organizzazione mondiale di sanita’ ha rivisto dopo diversi anni i valori relativi al BMI (Body Mass Index), o Indice di Massa Corporea. Naturalmente al ribasso, portando la soglia superiore della normalita ‘dal valore di 25 al valore di 23.
Riporto l’estratto dal documento ufficiale:
| BMI (kg/m2) for Adults | Health Risk |
| 27.5 and above | High Risk |
| 23 – 27.4 | Moderate Risk |
| 18.5 – 22.9 | Low Risk (healthy range) |
| Below 18.5 | Risk of nutritional deficiency diseases and osteoporosis |
Non e’ giusto, pero’…! Proprio in data 20 marzo 2007 ho raggiunto la soglia di 24,84 (73.5 kg) e sono orgoglioso del risultato raggiunto (visto che avevo anche raggiunto quota BMI 30)! Ma dovro’ continuare se voglio raggiungere i 68 kg che mi apriranno le porte della soglia 23!
Da circa un mese partecipo all’acquisto collettivo assieme a dei colleghi di ufficio degli ortaggi prodotti e venduti da una cooperativa della collina di Torino – denominata “L’Orto dei Ragazzi” (hanno un indirizzo di mail, qualche altra notizia qui).
Le consegne avvengono ogni settimana, con panieri da 3 o 6 kg contenti una selezione generosa di verdure, ortaggi stabilita dai ragazzi e dipendente dalla stagione e dal raccolto.
I prodotti sono genuini, senza trattamenti particolari – e si sente! Insalata, carciofi, porri, cipolle,… ciascuno con un sapore intenso, forte, gustoso – come da tempo non provavamo. Non c’e’ alcun confronto con i sapori piatti, uniformi degli ortaggi dei supermercati, o di molte bancarelle dei mercati. E il sapere che comprando da loro si aiuta anche il progetto di formazione e aiuto ai ragazzi che partecipano rende il tutto ancora piu’ genuino e saporito!
Sta circolando in rete in questi giorni una mail che suggerisce di inserire nella rubrica del proprio cellulare dei nomi con la sigla ICE (In Case of Emergency) e con l’indicazione dei numeri telefonici delle persone da contattare da parte di eventuali soccorritori in caso di nostro incidente (tie’).
Dopo averlo fatto, ho iniziato a ricevere gli SMS da parte di Teresa con la sola indicazione del numero di cellulare, e non piu’ con il suo nome. Comparendo infatti lo stesso numero sotto due nomi di rubrica, il cellulare decide salomonicamente di non utilizzarne nessuno 🙁
Ho cosi’ optato per la rimozione del numero di telefono dalle voci ICE, che ho poi trasformato in :
ICE1 –> call +39 335 … .
Sara’ egualmente chiaro? 😉
Ieri sera siamo andati a vedere lo spettacolo dei Momix “Moon flower moon” al Teatro Alfieri. Entusiasmante! Si rimane per due ore a osservare incantati le evoluzioni dei ballerini, in tute nere con linee gialle fluorescenti, che nelle composizioni volanti di corpi e movimenti vincono la sfida con la gravita’, rimanendo a mezz’aria e compiendo movimenti che vanno oltre i limiti di noi normali umani. Un sogno, bellissimo: e il superamento dei limiti, verso una nuova frontiera di cio’ che e’ possibile fare con il corpo.
Questa e’ la stagione della potatura: si recidono rami vecchi, per lasciar posto ai nuovi virgulti e permettere loro di crescere verso l’alto.
Elimino vecchi pensieri, abitudini, falsita’ e ipocriti da me e intorno a me. Solo il vecchio fedele rimane, come il nuovo sincero.
Sono a casa al mare, con la musica di Mario Venuti di sottofondo, un bicchierino di whisky,scrivendo al pc. Intorno a me la quiete , il silenzio, il sapere che nel giro di qualche chilometro ci sono solo poche decine di persone…
Sono arrivato questo pomeriggio sul tardi al mare a San Vincenzo. Poco traffico,comunque scorrevole,per poi essere accolto dalla calda luce del tramonto,che sfiora le sinuose colline dove il grano verdeggia mosso dal vento che giunge dalla costa. Arrivato, ho compiuto il rito:discesa al mare, per camminare da solo lungo la battigia, lasciandomi avvolgere dalla fresca brezza,mirando gli ultimi raggi del tramonto che scendono al largo, con il golfo di baratti alla sinistra, opposto al profilo delle case del paese. Non c’è nessuno, altro che la presenza umana estiva. Che bello: pace ovunque ! Sono felice !
Approfittando del fine settimana trentino, del tempo libero disponibile e soprattutto delle capacita’ sartoriali della cara suocera, abbiamo provato a seguire queste istruzioni per realizzare uno Zafu – il cuscino che si puo’ utilizzare nella pratica yoga per facilitare le asana durante la meditazione.
Le istruzioni riportate sono abbastanza chiare – anche se nel realizzare il modello piu’ piccolo invece di 130cm sono stati sufficienti 120 cm.
Gli zafu si possono anche acquistare nei negozi – al prezzo di ca. 50 euro ciascuno. Noi per farne tre abbiamo speso: 11.36 euro per la stoffa, e 5.20 euro per il capoc. E circa tre ore di lavoro.
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