I tempi cambiano, devono cambiare, e cambieranno: da notizie come questa c’e’ di che sperare per il meglio!. Occorre (re)introdurre criteri di etica nell’attuale mercato, rifiutarsi di essere considerati macchine per il consumo (occidente) e per la produzione (oriente), per passare dalle fredde considerazioni economiche ad iniziative, come quella del Bhutan, che mirano a sostiuire gli indicatori economici di crescita di un paese con altre valutazioni meno oggettive certamente, piu’ difficili da esprimere forse, ma assolutamente piu’ aderenti alla realta’ delle persone. E non delle imprese. Passiamo dal GPD (Gross Domestic Production) al GNH (Gross National Happiness): in italiano da PIL a PNF (Prodotto Felicita’ Nazionale)?