Design e minimalismo
Dopo una piacevole serata passata a casa di amici mangiando un’ottima bagna caoda, siamo rientrati e prima di appisolarmi sfoglio l’inserto di Repubblica sulla casa. Riporto il brano di un intervista ad un designer noto (??? mai sentito prima, tal Peter Saville) che condivido in pieno (anche se in generale sono molto critico sul pensiero di designer et similia..)
La perfezione proposta dai designer come cifra estetica non e’ vera, la realta’ non e’ (e non diventa mai) perfetta. Vai in strada, cammini, giri l’angolo e trovi un carrello della spesa abbandonato. Cosa ci fa? La realta’ non e’ ordinata. Fuori dai supermercati ci sono scatoloni ammassati e lattine. Confusione e contrapposizione.
.. sembra che stia parlando dei miei cassetti, regno di entropia massima!..Comunque e’ vero che non si puo’ cercare di inquadrare tutto e sempre in maniera cartesiana: fatti, persone, lavoro, famiglia… tutto nella realta’ e nella vita e’ piu’ libero, fantasioso, creativo di qualsiasi regola o moda mente umana possa proporre. E c’e’ sempre qualcosa che sfugge… piccolo seme per nuovi spazi inesplorati.