Libri: L’amore non guasta

Pirandello. E’ il confronto immediato che viene subito alla mente dopo aver letto solo qualche capitolo, pur essendo evidenti una differenza di stile, di personaggi, di luoghi che fanno da sottosfondo alle vicende dei personaggi. O alla stessa vicenda, ripresa e raccontata da una pluralita’ di punti di vista, che compongono il caleidoscopio del reale ciascuno partendo dalla propria esperienza.

Punti di vista che, nella originale architettura del libro, non solo provengono dalla realta’ dei singoli personaggi, dalle loro esistenze solitarie – ma anche dalla realta’ dei racconti che uno di questi compone, e che contribuiscono pariteticamente al reale del vissuto dei personaggi a comporre l’insieme dei punti di vista.

Mi e’ piaciuto, sia nello stile sia nei contenuti: un po’ malinconico nelle descrizione dei fallimenti esistenziali, ma genuino e argutamente profondo nell’illuminare alcuni aspetti del nosto vivere quotidiano.
COE - L'amore non guasta
Qualche brano qua e la’:
Sul Natale
L’atmosfera di divertimento coatto a essere così deprimente,e a far montare tutt’intorno a lui una corrente palpabile di panico e disperazione repressa.A natale la gente non sopporta di essere infelice.In qualunque altro periodo dell’anno passi,ma se sono infelici a natale sanno nel profondo del cuore di essere infelici in modo insanabile.

Sugli alibi che molte volte ci piace costruire e tenere in vita…:
come molte persone,mi piace trascinar questo senso dell’occasione perduta,perché da alla mia vita una porta di patina estetica ed è una buona scusa per sentirmi infelice quando le cose non vanno bene.Posso sempre dire a ne stesso,e fingere che il problema vero sia quello.

Sul principale ostacolo al miglioramento e cambio personale: i conoscenti
è il modo peggiore di usare la gente.Prima decidono cosa vogliono che tu sia,e poi ti pigiano e ti ripigiàno dentro quello stampino,fino a farvi veramente male.

Sul differente approccio all’ironia tra le donne e gli uomini:
sai,agli uomini l’ironia piace perché e tutt’uno con il sentimento del potere,del distacco,della superiorità,cioè con le cose insite in loro.Il riso femminile e il riso maschile sono completamente diversi.Io credo che il riso delle donne tu non lo capisca affatto:perché è tutt’uno con la liberazione,con il lasciarsi andare.Perfino il suono e diverso,non è quel ringhio che senti quando gli uomini si mettono a ridere tutti insieme.

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