In un blog che usa gli alberi e i giardini come metafora non poteva mancare la caduta di un albero! (beh, non era strettamente necessaria e volentieri se ne faceva a meno).
E cosi’ e’ stato nella realta’, ieri sera: mentre stavamo passeggiando verso la biblioteca di parco Rignon, all’improvisso un albero si e’ spezzato (!) a circa tre metri di altezza, e ha rovinato verso di noi. Ce ne siamo accorti, abbiamo iniziato a correre ma i nodosi rami ci hanno sferzato la schiena colpendoci alle spalle e sul capo buttandoci a terra.
Aiutati da gentilissimi passanti, ci siamo alzati e siamo riusciti ad uscire tra l’intrigo di fronde e rami, mentre sopraggiungevano l’ambulanza e i vigili.
E cosi’, oggi, siamo fermi a casa (non possiamo guidare) con due bei collari al collo da tenere per una decina di giorni. Si, potevamo evitarla ma… poteva anche andare mooolto peggio!