Mi piacciono gli animali, chi piu’ e chi meno, e tra i piu’ sicuramente i cani. Non sempre pero’ mi piacciono altrettanto i loro padroni: no, non stiamo parlando di chi accompagna quotidianamente la propria creatura al giro quotidiano del quartiere; ma di chi vede anche nel possesso della bestia un’estensione del proprio io e un modo di sopraffare e imporsi al prossimo.
“Stia tranquillo, non morde!”, “Cosa vuole che le faccia?”, e simili amenita’ vengono proferite dai possessori di molossi che liberi girano per i parchi e le vie cittadine – quando, non peggio, sono all’interno di locali.
Per cui, con questa sentenza della Cassazione,n.43390si riporta un po’ di buon senso visto che sta scarseggiando.
Portati dunque la creatura in giro, ma debitamente legata.