Cosa puo’ succedere quando hai un compito difficile da portare avanti?
Cerchi aiuto – questo e’ un primo approccio. Condividere le difficolta’ di un impresa con altri, all’inizio non solo per dividere anche il carico e la responsabilita’ – anche, forse, sotto sotto per cercare una implicita approvazione/ammirazione: guarda,
sto per fare una cosa difficile, che bravo che sono se ci riesco!
Giri attorno. Ogni tanto dai una sbirciatina, guardi con sincera curiosita’ (sperando sotto sotto che nel frattempo il problema si sia
ridimensionato, quasi scomparso) per poi allontanarti nuovamente con ritrosia non appena si fanno avanti i tentacoli della prova e dell’impegno – rigirando attorno, bighellonando.
Oppure… oppure…
Ti riavvicini. Sai che c’e’ un non so che di ineluttabile nelle sfide, nelle prove. Sai che sono tutte (si, tutte) occasioni di miglioramento. Da qualche parte, forse nascosta, forse non ben visibile a prima vista, ma sempre di miglioramento si tratta.
Ascolti e osservi. Ti guardi dentro, ti guardi intorno e cerchi una soluzione per spostare il sasso. Quel ramo laggiu’ nel bosco, che a prima vista giace caduto inutile tra le siepi, ti servira’ a fare leva e a farti riprendere il cammino.