Non si smette mai di imparare. Mai.
Un aspetto della corsa su cui mi sono concentranto nelle ultime settimane, e che ha contribuito ad un miglioramento generale insieme ai singoli allenamenti, e’ stata la modalita’ di respirazione.
Durante una corsa un amico mi ha parlato della modalita’ di respirazione addominale yoga, la pranayama, applicata alla corsa. E’ una tecnica di base che gia’ nel corso di yoga pratico – ma che non avevo mai considerato di utilizzare anche correndo. Anche qui ne viene suggerita l’adozione per migliorare la propria capacita’ respiratoria durante una corsa.
Si tratta di distendere l’addome e di permettere ad ogni inspiro agli addominali, e di conseguenza alla sezione inferiore dei polmoni, di potersi dilatare maggiormente aumentando cosi’ la quantita’ di aria che viene inalata.
Ho iniziato cosi’ ad osservarmi meglio durante le corse, e ho notato che effettivamente il mio respirare era molto alto, e non si espandeva a sufficienza verso l’addome basso, impedendo cosi’ di poter inspirare una dose maggiore di ossigeno ad ogni inalazione. Non e’ un meccanismo automatico, occorre concentrarsi all’inizio per avviare poi la serie correttamente – ma dopo un po’ un lieve vantaggio si percepisce, a tutto vantaggio della resistenza e della velocita’.