Questo e’ parlare chiaro. Da questa pulizia etica occorre partire – per poi salire anche al pantano politico che fa saltare nani e ballerine nel carrozzone vaticano.
Don Luigi chiede risposte e impegno a tutti nella lotta ai clan: alla gente, alla politica ma anche alla stessa chiesa che, in merito alla lotta alla criminalità organizzata “deve parlar chiaro, non deve fare sconti”, dice scandendo bene le parole.
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Don Ciotti chiede “meno parole e più fatti” e aggiunge riguardo alla chiesa: “Serve una linea di fermezza, bisogna ribadire sempre l’incompatibilità tra l’azione criminale e il Vangelo”.”Fuori dalla chiesa – urla dal palco don Ciotti – uomini e donne di mafia. E’ incredibile che al matrimonio di Totò Riina c’erano tre preti che celebravano la messa”. Quindi l’appello finale: “La chiesa, tutta la chiesa respinga le ambiguità”.