Stiamo andando verso l’inverno e la neve (si spera….) per cui ben ci sta questo semplice ma carino simulatore di guida in Flash della Mercedes CL63.
Respirare meglio, correre meglio.
Non si smette mai di imparare. Mai.
Un aspetto della corsa su cui mi sono concentranto nelle ultime settimane, e che ha contribuito ad un miglioramento generale insieme ai singoli allenamenti, e’ stata la modalita’ di respirazione.
Durante una corsa un amico mi ha parlato della modalita’ di respirazione addominale yoga, la pranayama, applicata alla corsa. E’ una tecnica di base che gia’ nel corso di yoga pratico – ma che non avevo mai considerato di utilizzare anche correndo. Anche qui ne viene suggerita l’adozione per migliorare la propria capacita’ respiratoria durante una corsa.
Si tratta di distendere l’addome e di permettere ad ogni inspiro agli addominali, e di conseguenza alla sezione inferiore dei polmoni, di potersi dilatare maggiormente aumentando cosi’ la quantita’ di aria che viene inalata.
Ho iniziato cosi’ ad osservarmi meglio durante le corse, e ho notato che effettivamente il mio respirare era molto alto, e non si espandeva a sufficienza verso l’addome basso, impedendo cosi’ di poter inspirare una dose maggiore di ossigeno ad ogni inalazione. Non e’ un meccanismo automatico, occorre concentrarsi all’inizio per avviare poi la serie correttamente – ma dopo un po’ un lieve vantaggio si percepisce, a tutto vantaggio della resistenza e della velocita’.
Mezza maratona: a che velocita’?
Dopo la corsa di domenica scorsa, realizzata con una media di 4’45” al km, proseguo nel piano di allenamento per la prossima gara.
Come gia’ deciso, per il 2008 mi voglio concentrare sulle mezze maratone. Per darmi un obiettivo realistico di tempi (l’ultima che feci fu a 5’22”) ho provato a dare un’occhiata in giro ai metodi che consentono di estrapolare la velocita’ in una gara a partire dai tempi ottenuti in un’altra di distanza differente.
Qui sono illustrati quattro metodi differenti, mentre il metodo di Riegel e’ quello che viene proposto per le migliori approssimazioni:
TP2=TP1*(D2/D1)^1,06
dove TP1(2) e D1(2) sono i tempi e le distanze delle due gare che si confrontano.
E cosi’, facendo un po’ di conticini, il mio target per la prossima mezza e’ correre sui 4’55”. Si, diciamo che anche un 5′ andrebbe bene… 😉
Si fanno le scarpe.
Le evoluzioni del web e della personalizzazione non vedono soste: il NY times riporta fa una panoramica dei siti (tra cui Tupli) cui rivolgersi per personalizzarsi e farsi fare scarpe su misura.
Certune sono proprio bruttine… certo che se si riuscisse ad unire l’abilita’ e lo stile dei nostri artigiani con l’innovazione del web potrebbe ne potrebbero venir fuori delle belle!
Divorzio online
Ormai su web c’e’ tutto – nel bene e nel male, come nella realta’ fisica. Ci sono i siti per incontrarsi, per metter su famiglia, per imparare a crescere la prole… mancava quello che aiuta quanti hanno deciso per l’ultimo passo di coppia.
Certo che il pragmatismo anglosassone e’ pronto a sfruttare tutte le occasioni!
Tuttadritta 2007!
07 e’ l’anno.. e 07 sono all’incirca i minuti in meno che ho impiegato quest’anno in questa bellissima giornata di dicembre per correre i dieci chilometri da piazza Solferino fino all’arrivo alla palazzina di Stupinigi! 47′ 32″
Ok, si puo’ migliorare e da domani penseremo come togliere ancora qualche secondo: intanto oggi mi godo le sensazioni bellissime provate durante la corsa.
Ero quasi sicuro di riuscire a stare sotto i cinquanta minuti, puntavo a corrre ad una media di 4’50” ogni km – per cui quando ho visto i 4’39” al primo passaggio ho tirato un po’ il freno per non cadere nel solito errore di bruciarsi all’inizio e non farcela alla fine. E cosi’ i due passaggi seguenti ho un po’ rallentato… ma sentivo le gambe correre leggere, il fiato regolare e profondo, la mente tranquilla e fiduciosa e … cosi’ ho abbandonato la razionalita’ e ho seguito le sensazioni del corpo, divertendomi fino all’ultimo metro!
Visualizzare le emissioni di CO2!
Riprendo da O’Really la segnalazione di questo bel clip sulle emissioni di CO2: di sicuro effetto.
Pi Greco
Riprendo da qui questa efficace e intuitiva animazione sul significato di Pi Greco:
carina,no?
Cambio.
“Become the change you wish to see in the world.” – Gandhi.
Mezzo secolo di fuoco
No, non e’ la storia di una torrida passione protrattasi a lungo tra i protagognisti…: e’ stato spento un incendio sotterraneo che durava da cinquant’anni, annidandosi tra depositi e gallerie di terreni con alte concentrazioni di carbone.
Riprendendo dalla fonte:
I danni causati da questi incendi sono soprattutto ambientali. Paul van Dijk dell’International Institute for Geo-Information Science and Earth Observation (Usa) ha stimato che gli incendi sotterranei al momento attivi in Cina immettono nell’atmosfera circa 360 milioni di tonnellate di anidride carbonica, un quantitativo pari alla metà di quanto viene emesso in un anno dalle automobili di tutti gli Stati Uniti e al 2/3 per cento delle emissioni globali di questo gas.